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Medita -Mente

Un incontro inaspettato

Il mio incontro con la meditazione è avvenuto anni fa, in un momento in cui mi trovavo in una situazione particolarmente difficile da sostenere, sia emotivamente che fisicamente.  Era un periodo in cui mi ritrovavo, senza rendermene conto a pensare continuamente ad avvenimenti che mi rendevano sempre più ansiosa, era come essere precipitata in un giro vizioso, senza nessuna via di uscita. Casualmente mi capitò di venire a conoscenza di questa particolare tecnica di rilassamento, naturalmente mi informai, lessi diversi libri e scoprii che la pratica quotidiana della meditazione poteva portare diversi benefici, come il sentirsi tranquilli e in pace con se stessi. Mi sembrava difficile che, praticandola, riuscissi davvero a eliminare i miei pensieri ossessivi che ormai erano la mia quotidianità, ma dopo alcune esperienze fui felice di ricredermi. Non mi capitava più di sezionare gli avvenimenti giornalieri, analizzare da ogni angolazione le mie esperienze, riuscivo ad esercitare un maggiore controllo sui miei pensieri e di conseguenza anche un maggiore controllo sulle sensazioni di dolore o rabbia che le esperienze stesse provocavano. La prima sensazione è stata di meraviglia, stava realmente accadendo quello che avevo letto e sperato, la meditazione serviva veramente a placare la mente umana, la nostra psiche, che è in continuo movimento, anche quando noi non ce ne rendiamo conto.

La difficoltà più grande: non pensare

Cogito ergo sum diceva Descartes, la nostra mente pensa, pensa, analizza, rielabora , poi riparte, in un continuo visionare i fotogrammi della nostre azioni, progettarne di future , il tutto secondo uno schema che ha una sua logica di fondo sempre uguale. Vi e mai capitato di non riuscire ad addormentarvi? Siete nel letto, al caldo, il corpo si rilassa ma la vostra mente non si ferma, viaggia irrefrenabile e non vi permette di “spegnerla”, di chiudere gli occhi e rilassarvi. La meditazione vi insegna a esercitare un controllo, fatevi ubbidire dalla vostra mente! Provate a cercare un angolo tranquillo, che vi piace, dove vi trovate a vostro agio, sedetevi, magari a gambe incrociate, se siete scomodi trovate un appoggio per la schiena e accendete davanti a voi una candela. Ora, respirando regolarmente, concentratevi solo sulla candela, ecco che la vostra mente si ribella, saltella subito verso altri pensieri, il vostro compito è cercare di richiamarla, come se fosse un aquilone, tirate verso di voi il filo. Non è così facile vero?

Un nuovo Mondo

Quando la meditazione riesce a calmare la nostra mente ci dona una leggerezza inaspettata, la realtà non è più solo quella vissuta e analizzata, la logica del ragionamento si affievolisce e si apre davanti a noi la possibilità dell’esistenza di Mondi inaspettati. Io ho scoperto nuove conoscenze, nuovi orizzonti, mi aspettavano nuove esplorazioni e un’altra realtà. Un mondo “diverso”, che io sapevo di aver già percepito da bambina mi si è aperto davanti ai miei occhi di adulta, attraverso la meditazione.

Incontrare diverse esperienze

Una delle  prime sperimentazioni che ho affrontato sono stati i Viaggi sciamanici. Attraverso l’ascolto dei suoni di tamburi, che vengono percossi ritmicamente, in modo ripetitivo, lo stato di meditazione che viene indotto permette alla mente di visualizzare delle porte, che non sono altro che ingressi in altri mondi, in altri momenti della vita, spetta noi, dire alla nostra mente di varcare una di quelle soglie. E devo dire che la difficoltà maggiore per me, era il momento del ritorno al nostro mondo reale, perché in quello invisibile, dove ero stata con la mia mente io mi trovavo bene, in pace con tutti.

Un’altra esperienza, che mi ha cambiato profondamente è stata il mio incontro con la pittura psichica. In questo caso la meditazione ci porta ad essere direttamente a contatto con la nostra parte intuitiva ed emozionale, che può manifestarsi attraverso disegni e colori. Riusciamo così a produrre un’opera che è la manifestazione di una  nostra parte nascosta e rendendola visibile agli altri, la nostra stessa coscienza ne prende atto.

Ho appreso a conoscere il mondo misterioso dei Registri Akashici, un percorso lungo e complesso, che, dopo un’iniziazione, che permette l’apertura di un canale di connessione, ha bisogno di almeno 40 giorni di meditazioni quotidiane, affinché questo canale che ci permetterà di comunicare con il nostro Essere Superiore possa essere sgombro da qualunque ostacolo. Ed è attraverso questi seminari di studio che ho incontrato Edgar Cayce, logicamente mi riferisco ad un incontro intellettuale, ho incontrato i suoi pensieri, i suoi studi, i suoi libri e sono rimasta affascinata dall’uomo e dalle sue qualità. Si tratta di uno dei più famosi lettori di Registri Akashici, che ha sempre sostenuto e portato avanti l’arte della meditazione come strumento per avvicinarci a nuove percezioni, a nuovi mondi invisibili, introducendo anche la medicina olistica.

Una forza inaspettata

La meditazione è sempre stata appannaggio delle religioni orientali, il Buddha la indicava come percorso per l’illuminazione e tutti i grandi asceti l’hanno sperimentata. In occidente ha cominciato a diffondersi negli anni 50 e da quel momento la sua divulgazione non si è mai fermata. Alcuni studi clinici ne hanno riscontrato numerosi benefici: ha effetti postivi sull’ipertensione e sullo stress, chi la pratica ottiene come primo risultato una diminuzione del battito cardiaco, quindi il primo effetto della sua azione lo sperimentiamo sul nostro corpo. L’effetto che io prediligo è tuttavia quello che avviene sul piano spirituale, la meditazione riesce ad amplificare il divino che è dentro di noi, ci sostiene liberando la nostra mente. Grazie a questa nuova energia vitale possiamo trovare il coraggio per affrontare le nostre esistenze, migliorando i nostri pensieri si migliorano i rapporti con le persone e possiamo finalmente guardare alla vita con una nuova e diversa positività.

Gli strumenti

Per chi vuole intraprendere questo percorso sono disponibili sedute e seminari, ma il primo passo è quello della quotidianità che tutti noi possiamo affrontare. Portiamo la meditazione nella nostra vita, regaliamoci ogni tanto un momento solo per noi, per il nostro spirito. È così facile! Se siamo in casa, ci basta l’angolo in cui ci sentiamo più rilassati, un cuscino, un tappeto, se ci fa piacere una musica di sottofondo, una candela per focalizzare la nostra concentrazione. Se siamo all’aperto, niente tappeto, sediamoci su un prato a diretto contatto con la madre terra, respiriamo l’energia vitale che scorre intorno a noi, chiudiamo gli occhi e concentriamoci su un punto o una luce immaginaria dietro le palpebre. L’unica cosa importante è stare bene, tenere a bada la mente, che non corra dietro ai suoi pensieri perché i pensieri devono non i suoi ma i nostri. Pensieri di tranquillità, di bellezza e di partecipazione a quell’immenso mondo misterioso che è la vita.

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